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01 Luglio 2024

Sensibilità dentale: quali sono le cause e i rimedi?

Nell’articolo approfondiamo la sensibilità dentale, esplorando sintomi, cause e possibili rimedi per alleviare questo fastidioso disturbo.

Molti di noi hanno sperimentato, almeno una volta, quella fastidiosa sensazione di dolore ai denti mentre gustavano un gelato o sorseggiavano una tazza di tè caldo. In questo articolo approfondiremo che cos’è la sensibilità dentale, esplorando sintomi, cause e possibili rimedi per alleviare questo disturbo.

Che cos’è la sensibilità dentale? 

La sensibilità dentale, o ipersensibilità dentinale, rappresenta una condizione comune che provoca dolore ai denti quando entrano a contatto con bevande o alimenti troppo caldi, freddi, acidi o zuccherati.

La causa principale è la graduale esposizione della dentina (la parte interna più morbida del dente, posizionata al di sotto dello smalto) all’ambiente esterno. La riduzione dello smalto determina così la progressiva esposizione della dentina agli agenti esterni. Lo smalto infatti è il tessuto bianco che riveste la zona più esterna del dente e lo protegge dall’usura e dai batteri cariogeni.

Inoltre, nella dentina sono presenti numerosi piccoli tubicini che contengono molte terminazioni nervose. Alimenti troppo caldi o freddi, acidi o zuccherati vanno a stimolare le fibre nervose, con conseguente fastidio e dolore acuto.

Quali sono i sintomi della sensibilità dentale?

Tra i principali sintomi avvertiti dalle persone che soffrono di sensibilità dentale troviamo:

  • Dolore acuto, improvviso e temporaneo, in risposta a stimoli specifici (freddo, caldo, dolce, acido);
  • Sensibilità durante la masticazione;
  • Sensazione di fastidio durante l’igiene orale.

La sensibilità dentale può essere associata ad altre patologie, come ad esempio:

  • Carie dentale: le carie possono causare l’esposizione della dentina e provocare sensibilità;
  • Trattamenti dentali recenti: procedure come lo sbiancamento, la pulizia dentale o lavori di restauro possono temporaneamente causare sensibilità;
  • Trattamento ortodontico: al termine del piano di cura, è abbastanza comune avvertire sensibilità ai denti;
  • Otturazioni usurate: otturazioni vecchie o danneggiate possono lasciare scoperta la dentina.

Quali sono le cause della sensibilità ai denti?

Tra le cause più comuni troviamo:

  • Recessione gengivale: quando le gengive si ritirano, lasciano esposta la radice del dente, che non è protetta dallo smalto;
  • Erosione dello smalto: il consumo eccessivo di cibi e bevande acide, il bruxismo o l’uso di spazzolini troppo duri possono ridurre lo smalto, esponendo la dentina all’ambiente esterno e ai batteri.

Quali sono le cause dell’assottigliamento dello smalto?

L’erosione dello smalto è provocato principalmente da:

  • bruxismo;
  • spazzolamento non corretto;
  • spazzolino con setole dure;
  • acidità del cavo orale;
  • dentifricio con alto indice di abrasività (es. dentifrici sbiancanti).

Cosa fare in caso di sensibilità dentale?

In caso di sensibilità ai denti, esistono alcuni semplici accorgimenti per alleviare fin da subito i sintomi più dolorosi.

Prima di tutto però è importante prenotare una Prima Visita per individuare le cause del problema ed evitare così un peggioramento della situazione. In quest’occasione, il paziente ha la possibilità di ottenere consigli riguardanti le abitudini d’igiene orale a lui più adatte, conoscere la tecnica di spazzolamento più adeguata e altre informazioni utili.

Ecco alcuni semplici consigli per iniziare subito a prenderti cura dei denti sensibili:

  • Lava i denti e utilizza il filo interdentale regolarmente;
  • Evita di spazzolare i denti con movimenti energici;
  • Utilizza uno spazzolino con setole morbide;
  • Usa il dentifricio per denti sensibili.

Quale dentifricio usare per i denti sensibili?

Il dolore associato alla sensibilità dentale può essere alleviato utilizzando un dentifricio formulato espressamente per pazienti con denti sensibili. Il fluoro, presente nei collutori e nei dentifrici, consente di mineralizzare e desensibilizzare la superficie dello smalto, rendendo i denti meno sensibili. Come abbiamo visto, per le persone che presentano un’elevata sensibilità del cavo orale, è sconsigliato l’utilizzo di dentifrici aggressivi, che deteriorano lo smalto e rendono i denti ancora più sensibili

Conclusione

La sensibilità dentale è una condizione che può intaccare il nostro benessere quotidiano. Si può presentare in maniera improvvisa o graduale, a qualsiasi età. Attraverso una corretta diagnosi e un adeguato piano di cura, è possibile però gestire questa condizione in modo efficace.Se avverti fastidio o dolore ai denti, contattaci! Noi del Centro di Odontoiatria Grangia siamo a disposizione per consigliarti il percorso più adatto alle tue esigenze.


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Team Studio Grangia
01/07/2024